Gentile Direttore, il diabete mellito in Italia colpisce all’incirca tre milioni di persone, metà delle quali non sa di esserne affetta. Le previsioni indicano che nel mondo, nel 2025, vi sarà un aumento di pazienti affetti da diabete, il cui numero si attesterà intorno ai 250 milioni: responsabile di tale incremento è sia l’allungamento dell’età media della popolazione, sia l’adozione di stili di vita che privilegiano la sedentarietà e l’eccessivo apporto calorico, con conseguente obesità.

Si è stimato che circa il 15% dei pazienti diabetici durante la vita può facilmente sviluppare un’ulcerazione ai piedi, cioè una ferita che stenta a guarire, e che il 20% di queste ferite potrà degenerare in un’amputazione. Il trauma dell’amputazione parziale o totale dell’arto inferiore è particolarmente debilitante, limita la vita sociale e l’indipendenza personale. Per più del 50% di coloro che hanno subito l’amputazione di un arto è probabile che la perdita dell’altro avvenga entro i successivi 3-5 anni.

E’ facile intuire come i costi socio-economici del diabete siano altissimi: 10 mila miliardi all’anno circa, tra costi assistenziali diretti e indiretti (assenze dal lavoro, prepensionamenti per invalidità), pari al 6-7% dell’intera spesa sanitaria nazionale, pubblica e privata. Il diabete è la quarta causa mondiale di morte per malattia. Continua a leggere l’articolo

(fonte: Quotidianosanità)

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