La Giornata internazionale della Podoiatria (IPD), l’8 ottobre scorso, è stata l’occasione per rimettere al centro dell’attenzione la figura del Podologo non solo per quanto riguarda competenza e professionalità ma anche per il ruolo e le responsabilità che ricopre nella Sanità. Per esempio centrale è la cura del piede diabetico con questa malattia che avanza a livello planetario.
Per non parlare del piede dell’anziano con la popolazione che ogni anno invecchia a ritmo sempre più veloce. Dopo i saluti da parte dei delegati FIP delle Nazioni aderenti alla federazione, e quello da Malta del Presidente FIP Ivan Farrugia, è toccato alla neopresidente Alessandra Pausania tracciare le linee di azione per l’IPD, all’insegna di un impegno internazionale che vede affermare la Podoiatria come professione di spicco nei vari sistemi sanitari, ma con la necessità di equilibrarne l’affermazione e la considerazione nei vari Paesi. Infatti anche nella stessa Europa il Podologo ha il giusto riconoscimento in diverse nazioni ma in altre la sua figura è ancora indietro nell’inserimento professionale nei Servizi Sanitari nazionali, non esclusa la stessa nostra Italia.
Il comitato IPD 2022 che si è occupato degli eventi:
– Alessandra Pausania dall’Italia, presidente del’IPD
– Vincent J Hetherington dagli USA
– Ivan Farrugia da Malta
– Pauline Wilson dall’Irlanda
– Christine Kuberka-Wiese dalla Germania.
Tutti gli interventi sono visibili sulle pagine facebook della IPD